SSNT
Attività
Attività
Mercoledì 7 dicembre, ore 20.45
MUSE, Museo delle Scienze – Sala conferenze
Corso del Lavoro e della Scienza n°3, 38122 Trento
Quali tecniche consentono di determinare quanti e come sono distribuiti gli orsi sul territorio trentino?
E come sono influenzati, questi animali, dalla presenza antropica?
Intervengono:
Francesca Cagnacci – FEM
Simone Tenan – MUSE
Francesco Rovero – MUSE
I grandi Carnivori sono una componente essenziale degli ecosistemi, contribuendo alla ricchezza della biodiversità e alla funzionalità ecologica. Nelle Alpi, in Trentino, l’orso bruno non è mai del tutto scomparso e negli ultimi 15 anni la sua presenza è cresciuta tra monti e valli, grazie al progetto LIFE Ursus a partire dalla fine degli anni '90. Tutto è successo in un intervallo di tempo assolutamente breve dal punto di vista evolutivo, ma sufficiente a cambiare sostanzialmente le condizioni degli ecosistemi, a seguito di mutamenti economici e sociali (abbandono della montagna, aumento del turismo e della fruizione), ambientali (riforestazione, cambiamenti climatici) e antropici (interazione tra attività umane e ambiente naturale).
Fin dal primo rilascio nel Parco Naturale Adamello Brenta, la presenza dell’orso bruno è stata monitorata grazie al lavoro coordinato dal Servizio Foreste e fauna della PAT. Dal consistente insieme di informazioni è nato un programma di analisi e di ricerca con tecniche innovative, avviato nel 2012 grazie alla collaborazione scientifica di MUSE, FEM e del Parco Adamello Brenta, con l’intento di migliorare le conoscenze e indirizzare le azioni di conservazione e gestione della specie. Nel corso della serata i relatori, ricercatori di MUSE e FEM, si alterneranno per affrontare domande solo apparentemente banali come: quali tecniche consentono di determinare quanti orsi ci sono, come sono distribuiti sul territorio, come si muovono, quanto sopravvivono, quali sono i fattori che ne regolano la popolazione, quali sono gli habitat e le aree preferite o quali quelle di maggior conflitto potenziale? E come sono influenzati dalla presenza antropica, e ancora, quali barriere ostacolano la dispersione della specie? Approcci analitici all'avanguardia aiuteranno a rispondere a queste domande ma anche a farne nascere di nuove.
Dalla cultura dell’emergenza alla cultura della prevenzione, siamo tutti responsabili: politici, amministratori, tecnici e cittadini.
Con prima presentazione pubblica del PROGETTO EUROPEO LIFE FRANCA
Flood Risk ANticipation and Communication in the Alps
PRESENTAZIONE E INTRODUZIONE 10 MIN
Michele Lanzinger
Presentazione serata
Laura Strada con Gian Vito Graziano (Italia Sicura-Linee guida dissesto idrogeologico, già Presidente Consiglio Nazionale dei Geologi) e Andrea Minutolo (coordinatore ufficio scientifico, Legambiente)
Dialogo ultimi report e dossier sul dissesto idrogeologico dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale ISPRA e Legambiente
INTERVENTI SCIENTIFICI E TECNICI
Monica Ghirotti (prof.ssa Geologia Applicata, Università di Ferrara) - 15’ presentazione
Le risposte dello Stato ai disastri: una storia lunga come il dissesto idrogeologico
Gian Vito Graziano (Italia Sicura-Linee guida dissesto idrogeologico, già Presidente Consiglio Nazionale dei Geologi) - 15’ intervista
Dalla cultura dell’emergenza alla cultura della prevenzione: Il progetto Italia Sicura e la responsabilità sociale di fare prevenzione
TRENTINO
Dott. Mauro Zambotto (dirigente Servizio geologico, Dipartimento Protezione Civile PAT) e Dott. Roberto Coali (dirigente Servizio Bacini Montani, Dipartimento Territorio Agricoltura Ambiente e Foreste PAT) – 15’ presentazione
Il rischio idrogeologico in Trentino: Fine modulole carte della pericolosità come primo strumento di prevenzione dei rischi
Ing. Bruno Lorengo (direttore ufficio dighe, Servizio Prevenzione Rischi, Dipartimento Protezione Civile PAT) – 10’ presentazione
Il rischio idrogeologico in Trentino: la previsione delle piene in Trentino
PROIEZIONE FILMATO “ALLUVIONI” RAI - 6’
PRIMA PRESENTAZIONE PUBBLICA PROGETTO EUROPEO LIFE FRANCA
Roberto Poli (prof. Filosofia della Scienza e Previsione sociale, Università di Trento – cattedra UNESCO Sistemi anticipanti – coordinatore progetto europeo LIFE FRANCA) – 10’ intervista
Il progetto LIFE FRANCA Flood Risk ANticipation and Communication in the Alps
TAVOLA ROTONDA e DIBATTITO – 30’
Dibattito con pubblico ed esperti (prof. Roberto Poli, dott. Gian Vito Graziano, dott.ssa geol. Giuseppina Zambotti - Segretario Ordine Geologi Trentino-Alto Adige, dott. Andrea Minutolo,
Locandina della mostra ALGART, mostra temporanea sul mondo nascosto delle alghe dal 15 giugno 2015 al 5 luglio 2015.
Inoltre, Il 17 giugno alle ore 21.00 avrà luogo una serata artistico-scientifica di approfondimento: un incontro itinerante, che dalla Sala conferenze vedrà i partecipanti spostarsi tra le opere della mostra, accompagnati dalle voci degli artisti.
Flyer del libro "Fitosociologia", V. Cristea, D. Gafta, F. Pedrotti, edito da Temi Editrice, Trento, 2015.
Locandina d'invito alla presentazione del Gruppo P.E.N.
Locandina dell'evento "Trentini in Messico"
Giovedì 10 dicembre 2015 ore 18.00-19.30
Giovedì 17 dicembre 2015 ore 18.00-19.30
Invito della mostra 'Avremo l'energia dai Fiumi', alle Gallerie di Piediscatello giovedì 17 dicembre alle 17.30
Locandina della conferenza "Lezioni di Futuro"
che avrà luogo il martedì 2 febbraio 2016 alle ore 17.30 alla Biblioteca comunale, Sala degli affreschi, via Roma 55
Lo storico accordo di Parigi, integralmente tradotto in italiano
Programma completo del Giardino Botanico Alpino Viote - Monte Bondone per l'estate 2016
Da compilare e restituire firmato alla segreteria, seguendo le istruzioni riportate
Locandina incontri STEP
Locandina del convegno
Spettacolo teatrale di Francesco Micca, dedicato ad un trentino profeta delle
politiche ambientali in Italia. Con Francesco Micca e Lodovico Bordignon. Regia
di Aldo Pasquero e Giuseppe Morrone. Introduce Franco Pedrotti, Professore
emerito dell’Università di Camerino, partner della Provincia di Trento nell’opera
di ricostruzione.
Programma convegno
La situazione globale è sempre più critica: la pressione umana nei confronti dei sistemi naturali e i
modelli economici perseguiti dalle nostre società sono ormai insostenibili. I prossimi cinque anni
sono fondamentali per avviare nel concreto un’impostazione economica capace di mantenere l’azione umana
entro i limiti biofisici dei sistemi naturali del nostro pianeta nel rispetto dell’equità e della prosperità
per ogni essere umano. Abbiamo un estremo bisogno di visioni e azioni innovative, capaci di affrontare il
futuro e avviare concreti percorsi di sostenibilità del nostro sviluppo.