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Attività
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Invitiamo Soci, amici e appassionati di natura a partecipare all’iniziativa internazionale City Nature Challenge
City Nature Challenge 2019 (26-29 Aprile)
Diventa scienziato per un giorno, partecipa alla competizione
e scopri la natura della tua città!
Il 27 aprile, dalle 10.30 alle 17.30, al parco urbano di Gocciadoro (Trento), il MUSE lancia una sfida: diventare scienziato per un giorno partecipando all’iniziativa internazionale City Nature Challenge, per scoprire la natura che abita nella propria città. La proposta si svolge in oltre 160 centri in tutto il mondo, è gratuita e adatta a tutti, e prevede di coinvolgere i partecipanti in osservazioni naturalistiche all’interno del proprio nucleo urbano, alla ricerca della biodiversità locale. Suddivisi in gruppi e guidati da esperti del Museo e della Società di scienze naturali del Trentino, gli “scienziati cittadini” esploreranno varie zone del parco, alla ricerca di fauna e flora che le abitano. Una volta individuati, tramite una apposita App, invieranno i dati a un database globale. Obiettivo, effettuare in numero di osservazioni naturalistiche più elevato possibile, per far avanzare nella classifica la propri città. In Italia, oltre a Trento partecipano: Ostuni, Trinitapoli, Napoli, Catania, Lecce, Taranto.
Che cos’è City Nature Challenge?
La City Nature Challenge è stata inventata dal Museo di Storia Naturale della Contea di Los Angeles e dell’Accademia delle Scienze della California. Si tratta di una competizione internazionale che ha il fine di trovare e documentare le piante e la fauna selvatica nelle città di tutto il mondo. Una competizione in stile Bio-Blitz, in cui le città sono in gara una contro l'altra, con l’obiettivo di registrare il maggior numero di osservazioni naturalistiche su flora e fauna selvatica, coinvolgendo il maggior numero di persone.
Come è cominciata la City Nature Challenge?
Nel 2016 si è svolta la prima Giornata di Scienza Cittadina, in cui gli staff del Museo di Storia Naturale della Contea di Los Angeles e dell’Accademia delle Scienze della California hanno inventato un modo divertente per capitalizzare la rivalità amichevole tra le loro città d'origine, organizzando un evento scientifico cittadino sulla biodiversità urbana. La prima City Nature Challenge è stata una gara di otto giorni tra Los Angeles e San Francisco, che ha portato a oltre 20.000 osservazioni, realizzate da più di 1000 persone con la catalogazione circa 1600 specie in ogni località. Nel 2018, la City Nature Challenge è diventata un evento internazionale.
Come partecipare?
· Recarsi presso il Parco di Gocciadoro a Trento il 27 aprile
· Presentarsi al punto informativo del Muse che si trova all’entrata del Parco.
· Scaricare l’app Natusfera sul proprio smartphone
· Esplorare assieme ai ricercatori i diversi habitat del parco e osservare da vicino la flora e la fauna selvatica presente
· Scatta una foto
· Annotare la posizione dell’animale o della pianta, anche tramite l’applicazione
· Condividere le osservazioni caricandole sulla piattaforma Natusfera
La manifestazione ha il patrocinio del Servizio Sviluppo Sostenibile e Aree Protette della Provincia autonoma di Trento e del Comune di Trento.
Un cordiale saluto.
Lorenza Corsini
Per ulteriori informazioni contattare:
Società di scienze naturali del Trentino
presso il MUSE - Museo delle Scienze
Corso del Lavoro e della Scienza, n°3, 38122 Trento
www.muse.it
www.naturalishistoria.it
Centralino +39 0461/270311
Indirizzi e-mail:
societa.scienzenaturali@muse.it
lorenza.corsini@muse.it
maria.bertolini@muse.it
elisalargaiolli@yahoo.it
Carissimi Soci, nel ricordare l’appuntamento per l’Assemblea generale ordinaria dei Soci per l’anno 2019 indetta per venerdì, 12 aprile 2019 ore 17.00 presso la sala G.B. Trener 2°piano lato uffici MUSE - Museo delle Scienze, invitiamo Soci, amici e simpatizzanti a partecipare alla passeggiata in città:
“La rettifica del Fiume Adige a Trento: evento doloroso od opportunità?”
sabato 13 aprile 2019 ore 14.30
con Augusto Cavazzani, architetto.
Passeggiata in città lungo il vecchio alveo del Fiume Adige, con l’intento di riconoscere i segni della sua presenza. Un viaggio a ritroso nel tempo, cercando di ragionare sulle modificazioni e le scelte avvenute nel corso degli ultimi 160 anni nella porzione della città di Trento dove correva il suo Fiume. Da Ponte San Lorenzo a Torre Verde, ripercorrendo il corso del vecchio alveo, con l’aiuto di mappe, foto d’epoca e curiosità per i particolari che il fenomeno della territorializzazione ha stratificato uno sopra l’altro. Un ragionamento su come la città ha saputo rivedere la nuova realtà urbanistica che le si presentava dinnanzi.
“I segni della presenza dell’antico corso del Fiume Adige, deviato alla fine dell’Ottocento per evitare i danni di piene improvvise, sono oggi quasi impercettibili. Di quelle che erano un tempo le sue antiche sponde restano tracce che solo un occhio esperto sa cogliere: là quelle finestre troppo basse per giustificarne la presenza, qua l’arco acuto di un portone le cui spalle affondano nel terreno fino a scomparirvi. L’ansa “cancellata” a fine Ottocento resta nell’attuale tracciato delle vie Torre Verde e Torre Vanga. Per un po’ l’Adigetto continuò a scorrere al centro di queste vie, poi fu interrato. Scorre a quattro metri di profondità, come sanno bene gli abitanti delle case di via Torre Vanga, che in occasione di forti piogge vedono risalire l’umidità o si ritrovano addirittura con le cantine allagate. Lo spostamento del fiume ha comportato nel tempo l’innalzamento del piano della città. Lo si vede molto bene ad esempio nel giardino della Biblioteca: ci sono finestre collocate molto in basso che non hanno motivo di esistere da un punto di vista architettonico e la cui presenza si spiega solo considerando che l’edificio un tempo aveva un altro piano, oggi sotterraneo.”(Chiara Radice, storica dell’arte.)
Appuntamento alle ore 14.30 davanti alla stazione a valle della funivia di Sardagna, in prossimità del Ponte di San Lorenzo, Lungadige Monte Grappa.
Durata dell’escursione 2 ore circa.
Un cordiale saluto.
Lorenza Corsini
Per ulteriori informazioni contattare:
Società di scienze naturali del Trentino
Presso il MUSE - Museo delle Scienze
Corso del Lavoro e della Scienza, n°3, 38122 Trento
www.muse.it
www.naturalishistoria.it
Centralino +39 0461/270311
Indirizzi e-mail:
societa.scienzenaturali@muse.it
lorenza.corsini@muse.it
maria.bertolini@muse.it
elisalargaiolli@yahoo.it
Locandina della mostra ALGART, mostra temporanea sul mondo nascosto delle alghe dal 15 giugno 2015 al 5 luglio 2015.
Inoltre, Il 17 giugno alle ore 21.00 avrà luogo una serata artistico-scientifica di approfondimento: un incontro itinerante, che dalla Sala conferenze vedrà i partecipanti spostarsi tra le opere della mostra, accompagnati dalle voci degli artisti.
Flyer del libro "Fitosociologia", V. Cristea, D. Gafta, F. Pedrotti, edito da Temi Editrice, Trento, 2015.
Locandina d'invito alla presentazione del Gruppo P.E.N.
Locandina dell'evento "Trentini in Messico"
Giovedì 10 dicembre 2015 ore 18.00-19.30
Giovedì 17 dicembre 2015 ore 18.00-19.30
Invito della mostra 'Avremo l'energia dai Fiumi', alle Gallerie di Piediscatello giovedì 17 dicembre alle 17.30
Locandina della conferenza "Lezioni di Futuro"
che avrà luogo il martedì 2 febbraio 2016 alle ore 17.30 alla Biblioteca comunale, Sala degli affreschi, via Roma 55
Lo storico accordo di Parigi, integralmente tradotto in italiano
Programma completo del Giardino Botanico Alpino Viote - Monte Bondone per l'estate 2016
Da compilare e restituire firmato alla segreteria, seguendo le istruzioni riportate
Locandina incontri STEP
Locandina del convegno
Spettacolo teatrale di Francesco Micca, dedicato ad un trentino profeta delle
politiche ambientali in Italia. Con Francesco Micca e Lodovico Bordignon. Regia
di Aldo Pasquero e Giuseppe Morrone. Introduce Franco Pedrotti, Professore
emerito dell’Università di Camerino, partner della Provincia di Trento nell’opera
di ricostruzione.
Programma convegno
La situazione globale è sempre più critica: la pressione umana nei confronti dei sistemi naturali e i
modelli economici perseguiti dalle nostre società sono ormai insostenibili. I prossimi cinque anni
sono fondamentali per avviare nel concreto un’impostazione economica capace di mantenere l’azione umana
entro i limiti biofisici dei sistemi naturali del nostro pianeta nel rispetto dell’equità e della prosperità
per ogni essere umano. Abbiamo un estremo bisogno di visioni e azioni innovative, capaci di affrontare il
futuro e avviare concreti percorsi di sostenibilità del nostro sviluppo.